Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di terze parti per mostrare pubblicita' e servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di piu' o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie: clicca qui

Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie . chiudi

Stampa

La Cappelletta rupestre ricadeva nel territorio di Custonaci che anticamente faceva parte del Comune di Monte San Giuliano (l’attuale Erice), il quale rivendicava la proprietà del quadro, con la scusa che il dipinto non fosse al sicuro, per timore di scorrerie dei pirati turchi. Le autorità comunali ordinarono il Trasporto della Sacra Immagine nella Chiesa delle Grazie ad Erice fino a quando la chiesetta non fosse stata resa sicura da eventuali attacchi dei pirati saraceni.

Negli anni, le pretese del Municipio di Monte San Giuliano furono sempre più consistenti al punto di rivendicare il Diritto di Patronato, chiedendo nel 1572 al Papa Gregorio XIII di concedergli il giurispatronato laicale della chiesetta di Nostra Signora di Custonaci.

Il Papa concesse il giurispatronato alla condizione vincolante di munire la chiesetta della frazione di un adeguata torre oltre a sostenerla con un tributo annuo in denaro.

La concessione papale fu resa esecutiva a Palermo il 22 marzo del 1575 presentato a Mons. D’Antonio Lombardo vescovo di Mazara ed eseguito da lui stesso il 5 agosto 1577.

Con atto pubblico del Notaio Antonio Floreno del 3 giugno del 1577 fu stabilita la dotazione da parte del Comune alla Chiesa di Custonaci che ammontava ad 30 ducati annui.

E’ chiaro che il Comune di Erice pur di ottenere il tanto agognato patronato nascose al Papa alcune verità.

In realtà, il decreto del Papa fu completamente stravolto: infatti le condizioni del Papa non furono del tutto rispettate, venne elargito soltanto l’assegno annuo, ma la torre non fu mai costruita.

Ciò nonostante il Vescovo di Mazara, ignorando le dovute adempienze, rese esecutivo il Breve Pontifico concedendo cosi il “Diritto di Patronato”.trasporto_ad_erice_vara

Ebbero così inizio nel 1568, secondo gli storici ericini, i tanto travagliati trasporti, in uno scenario quasi biblico per i luoghi e per la fede, tra Custonaci ed Erice per poterfesteggiare il Sacro Dipinto nella propria città.

Il quadro veniva trasportato come propiziazione o per i bisogni del popolo durante le calamità naturali quali: peste, terremoti, guerre, per bisogno di pioggia.

 I “Trasporti”, che avvenivano ogni anno nel mese di agosto erano giudicati un non setrasporto_arco_del_cavaliere_valdericenso da parte degli abitanti di Custonaci che non condivisero mai la delibera del Vescovo di Mazara sul diritto di Patronato.

Proprio per questi motivi i trasporti del miracoloso quadro furono caratterizzati da aspri e duraturi contrasti tra Custonacesi ed Ericini e, molto spesso, il Comune del Monte dovette ricorrere ad un ingente spiegamento di forza pubblica per spostare il quadro dal suo abituale luogo e trasportarlo ad Erice. Addirittura una volta per vincere la resistenza custonacese, fu inviato un battaglione di cavalleggeri da Palermo oltre alla polizia.

 Molto spesso gli Ericini prelevavano il quadro scardinando il portone d’ingresso, lo conducevano ad Erice non restituendolo e quindi, erano gli stessi Custonacesi, che dovevano andare ad Erice per ricondurlo nella frazione di Custonaci.

Per centinaia di anni perdurò questo braccio di ferro fino a quando su richiesta del parroco Giuseppe Guzzardi dei Minori Conventuali, decisione inoltrata trasporto_chiesa_grazie_ericeall’Intendenza delle Belle Arti, fu decisa la inamovibilità del Sacro Dipinto, già in parte lesionato, essendo caduto durante uno dei numerosi spostamenti, decisione avvallata dal Prof. Venturini di Roma interpellato dallo stesso parroco per constatare la gravità dei danni.

Finalmente dopo diversi lustri, fu questa la svolta che ha fermato un’assurda tradizione ciecamente voluta.

Il quadro della Madonna di Custonaci godette finalmente di fissa dimora nella sua collocazione naturale sull’altare del Santuario di Custonaci, e festeggiato solennemente ogni anno l’ultimo Mercoledì di Agosto con la partecipazione di migliaia di fedeli provenienti da ogni parte dell’isola.

Elenco dei Trasporti

(svolti in occasione di bisogno, per ottenere grazie speciali  o la cessazione di divini flagelli)

1)  1568 per bisogno di pioggia

2)  1571 per bisogno di pioggia

3)  1574 per peste

4)  1575 per peste

5)  1576 per peste

6)  1579 per bisogno di pioggia

7)  1582 per bisogno di pioggia

8) 1584 per bisogno di pioggia

9)  1587 per bisogno di pioggia

10) 1592 per bisogno di pioggia

11) 1598 per bisogno di pioggia

12) 1602 per bisogno di pioggia

13) 1606 per bisogno di pioggia

14) 1610 per bisogno di pioggia

15) 1615 per bisogno di pioggia

16) 1621 per bisogno di pioggia

17) 1624 per bisogno di pioggia

18) 1628 per bisogno di pioggia

19) 1631 per bisogno di pioggia

20) 1636 per peste

21) 1637 per bisogno di pioggia

22) 1642 per bisogno di pioggia

23) 1646 per bisogno di pioggia

24) 1648 per bisogno di pioggia

25) 1654 per bisogno di pioggia

26) 1659 per bisogno di pioggia

27) 1662 per bisogno di pioggia

28) 1666 per bisogno di pioggia

29) 1668 per bisogno di pioggia

30) 1670 per bisogno di pioggia

31) 1674 per pioggia

32) 1676 per pioggia

33) 1681 per pioggia

34) 1684 per pioggia

35) 1687 invasione cavallette

36) 1691 per pioggia

37) 1693 terremoto

38) 1707 invasione cavallette

39) 1710 per bisogno di pioggia

40) 1718 per guerra

41) 1726 per terremoto

42) 1732 per bisogno di pioggia e per guerra

43) 1734 per bisogno di pioggia e per guerra

45) 1744 per bisogno di pioggia e per la peste di Messina

46) 1751 per terremoto

47) 1755 per bisogno di pioggia

48) 1759 per bisogno di pioggia

49) 1764 per bisogno di pioggia

50) 1768 per bisogno di pioggia

51) 1776 per bisogno di pioggia

52) 1783 per terremoto

53) 1792 per bisogno di pioggia

54) 1818 per bisogno di pioggia

55) 1834 per bisogno di pioggia

56) 1837 per colera

57) 1846 per bisogno di pioggia

58) 1848 per terremoto e rivoluzione

59) 1853 per bisogno di pioggia

60) 1858 per bisogno di pioggia